Negli anni ’90 le profonde innovazioni nel campo dell’elettronica e dell’informatica hanno portato enormi trasformazioni anche in perizia grafica.
Alcune tecniche di indagine, allora riservate a pochi specialisti, ora sono diventate di uso comune in perizia grafica; ogni perito si è dotato di strumentazione a basso costo e di facile utilizzo, ma spesso il loro impiego non soddisfa i requisiti della indagine scientifica.
L’analisi degli inchiostri, lo studio delle alterazioni di documenti, l’individuazione dello strumento grafico, del tipo di stampante utilizzata sono spesso oggetto di richiesta da parte dei Giudici e per affrontare queste indagini esistono Norme specifiche che descrivono l’apparecchiatura più idonea, la metodologia da utilizzare, le potenzialità ed i limiti di ogni tecnica e indicano come esprimere i risultati.
La finalità di questa presentazione è quella di proporre alcune di queste Norme e di sollecitare la comunità dei periti grafici per la creazione di protocolli specifici che siano di guida nella loro applicazione.
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