Competenze
Ci occupiamo di consulenze grafologiche in ambito giudiziario e stragiudiziario, accompagnando il cliente in tutte le vari fasi di giudizio. Eseguiamo analisi grafologiche di personalità, lavoriamo nei percorsi di educazione alla scrittura e tanto altro.
Grafologia giudiziaria
La perizia grafica è uno strumento di cui il giudice può disporre per dirimere questioni relative alla attribuzione di una scrittura o di una firma ad una determinata persona.
Il Perito ed il Consulente Tecnico entrano rispettivamente nel processo penale e civile come ausiliari del Giudice; l’analisi e la comparazione delle scritture non è un puro confronto di lettere, ma richiede una profonda conoscenza della scrittura, delle leggi che stanno alla base del gesto grafico, acquisita attraverso una solida preparazione grafologica che permette al perito di andare oltre la forma del tracciato grafico per entrare nel movimento che lo genera; proprio per questo il metodo generalmente adottato prende il nome di Metodo analitico-comparativo su base grafologica.
La competenza grafologica deve essere supportata da una buona conoscenza dei materiali, della carta come supporto della scrittura, degli strumenti grafici utilizzati, degli inchiostri, delle loro modifiche nel tempo in modo da collocare la scrittura esaminata nella sua realtà materiale e temporale.
Il lavoro del perito grafico deve trovare la sua ispirazione nel sesto comma dell’Art. 111 della Costituzione: “Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati”. Il perito grafico, attraverso la sua relazione deve dare al Giudice una chiara risposta al quesito che gli ha formulato al momento della nomina, fornendogli tutti gli elementi dimostrativi a supporto della sua conclusione.
Con la firma lo scrivente manifesta la sua presenza in un determinato momento, la sua approvazione a quanto riportato in un verbale, la sua intenzione di destinare una parte delle sue sostanze quando firma un assegno, una cambiale, una scrittura privata. L’analisi di una firma necessita di numerose firme di paragone certamente autografe, di origine certa e temporalmente più vicine possibile alla firma contestata, per valutare le diverse modalità in cui lo scrivente esprime la sua identità grafica.
Con un testamento olografo si può disporre come destinare i propri beni dopo la propria esistenza; il testamento olografo deve essere interamente scritto di pugno, datato e sottoscritto dal testatore. La verifica di autografia di un testamento presenta problematiche per la difficoltà di reperire comparative di origine certa e coeve con il testamento e per le condizioni di salute non sempre ottimali al momento della redazione delle ultime volontà.
Gli esami tecnici, effettuati con strumentazione dedicata, permettono di conoscere meglio i documenti che stiamo studiando; l’uso del microscopio stereoscopico e/o digitale consente al perito di studiare in maniera approfondita la morfologia dei diversi tracciati grafici e di svelare aggiunte o correzioni improprie; le indagini sui documenti nelle diverse gamme d’onda dello spettro elettromagnetico permettono di evidenziare particolari significativi e talvolta determinanti per risolvere un caso; essenziali sono gli esami tecnici nel caso di alterazione o di falsificazione di documenti per conoscere le tecniche messe in atto dal falsario e per ricostruire il documento prima dell’intervento doloso.
Chi vuole preservare il proprio anonimato deve necessariamente variare la propria grafia abituale apportando delle modifiche intenzionali la cui entità dipende dalla abilità del suo autore. Il perito grafico per individuare la mano che ha realizzato la scrittura anonima deve cogliere nel documento gli elementi personali sfuggiti al suo autore nei momenti di calo dell’attenzione.
La verifica di autografia della firma e di altre scritte presenti in un’opera d’arte è particolarmente difficoltosa soprattutto quando sono realizzate con pennello che impone al suo autore un ritmo diverso da quello abituale, quando usa un comune strumento grafico per cui sono necessarie comparative realizzate con lo stesso mezzo in modo che il confronto avvenga tra campioni omogenei; trattandosi poi di artisti spesso la scrittura è particolarmente creativa per una sorta di adattamento allo stile dell’opera su cui è apposta.
Grafologia generale
La Grafologia (dal greco γραφή: scrittura λογεῖν: studiare) è la disciplina che permette di dedurre dalla analisi della scrittura le caratteristiche temperamentali, caratteriali e comportamentali del suo autore.
Grazie alla grafologia si può stilare un profilo psicologico di personalità utile a comprendere meglio le proprie risorse su cui puntare e le proprie aree di miglioramento su cui poter lavorare. È un valido strumento che ha un’ampia gamma di applicazioni oltre all’ambito legale, trova utilizzo anche in un contesto aziendale per capire se una determinata mansione possa essere svolta al meglio da una persona, oppure come possa essere la collaborazione di un impiegato in un team lavorativo, perché è sempre più importante inserire in una situazione lavorativa, la persona giusta al posto giusto.
La grafologia si applica anche nell’orientamento scolastico per aiutare i ragazzi a fare la scelta giusta negli studi da intraprendere, indirizzo di scuola o tipologia di liceo oppure quale università è più affine alle inclinazioni dello studente.
Infine la grafologia è un ottimo supporto nell’analisi della coppia, analizzando entrambe le grafie, può essere un valido aiuto nel migliorare la comunicazione.
Analisi grafologiche finalizzate a prendere coscienza delle dinamiche della propria personalità, dei punti di forza e aree di miglioramento, e nell’ambito lavorativo per un eventuale cambiamento. L’analisi viene calibrata a seconda delle esigenze del cliente, utilizzando principalmente le metodologie francese e morettiana.
Educazione
del gesto grafico
L’Educazione del Gesto Grafico è un percorso che può esser seguito quando vi sono dei problemi nella scrittura manuale, sia da bambini che da ragazzi che presentano disgrafie o anche solo delle difficoltà nell’acquisire una scrittura efficiente, rapida e comprensibile, sia da adulti che non si riconoscono nella loro scrittura e pensano che questa non li rappresenti veramente.
Molti concorsi pubblici in Italia richiedono la stesura di elaborati, spesso, lunghi e complessi, una scrittura manuale lenta o faticosa può influire negativamente, come una scrittura poco comprensibile può rendere più lenta e problematica la correzione, inficiando purtroppo a volte anche il risultato.
E’ dimostrato che anche il giudizio scolastico sente gli effetti, anche se non dovrebbe, di scritture poco chiare e disordinate.
L’Educatore del Gesto Grafico attraverso tecniche diverse, pittografiche, scrittografiche, esercizi fisici e di motricità fine, esercizi di rilassamento e percezione del proprio corpo, propone dei percorsi personalizzati, adeguati ai vari contesti, al fine ritrovare il piacere della scrittura ed un uso soddisfacente di questa quale produzione personale e unica, e quindi di enorme valore.
Tramite un percorso studiato ad hoc si agisce sulla disgrafia per far sì che la persona recuperi o acquisisca, nel caso di bambini, il piacere dell’atto scrittorio.
Spesso ci si sente dire che non si capisce quello che viene scritto, perché scritto male, poco chiaro o in modo confusionario; oppure semplicemente l’azione dello scrivere per molto tempo provoca dolore all’arto, facendoci desistere.
Se sono stati esclusi deficit neurologici ed intellettivi, tramite un iter personalizzato possiamo capire assieme quale sia il problema e come risolverlo. Non si deve dare per scontato che si tratti di disgrafia, può essere identificato in una cattiva impugnatura oppure nella mancata interiorizzazione dei requisiti di base che predispongono alla scrittura o, ancora, nella gestione delle emozioni.
Si potrebbero elencare altri elementi che, magari sottovalutati, si riflettono sulla abilità scrittoria, ma vanno valutati assieme ed affrontati con serenità e non aggirati ricorrendo all’uso di computer, tablet o cellulari; in questo modo si potrà finalmente tornare a scrivere.